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Il calore e il "Lupo"

  • Immagine del redattore: Christiane Horedt
    Christiane Horedt
  • 22 ott
  • Tempo di lettura: 3 min


Recentemente abbiamo avuto una piacevole aggiunta.

Mia figlia ha adottato una meticcia bellissima: è un incrocio tra un Border Collie e un altro incrocio.

È arrivata da noi circa un anno fa.

Ovviamente Harry era felicissimo. Pepita, devo dire, anche.

Si è adattata molto bene alla vita in città. Venendo lei dalla montagna e avendo dormito sempre in una stalla nei suoi primi mesi di vita, non era scontato che si sarebbe ambientata così bene. Il mio timore principale era che potesse avere paura dei rumori cittadini e sviluppare delle vere e proprie fobie.Invece è il cane più equilibrato che io abbia mai avuto: non ha paure né fobie, non ha problemi di socializzazione e nemmeno a camminare al guinzaglio.Ha sviluppato un richiamo perfetto e si è adattata alla perfezione, anche e soprattutto grazie a mia figlia, che l’ha seguita con molta cura.

Poi è arrivato il primo calore...

Lei, anche in calore è sempre stata perfetta, ma Harry invece è diventato ingestibile… o quasi.

Li abbiamo ovviamente tenuti separati, per quanto si possano tenere due cani separati all’interno di un appartamento, ma voi potete immaginare che gli odori di Pepita mandavano Harry completamente su di giri. Per la gran gioia dei nostri vicini di casa aveva iniziato a ululare come un lupo — il che era anche abbastanza buffo, visto che stiamo parlando di un Corgi. Sembrava che l’anima antica dei lupi si fosse impossessata di lui e se lo portasse a spasso.

Uscire era impossibile, almeno quando uscivano insieme, perché ovviamente Harry voleva “annientare” chiunque o qualsiasi cosa si avvicinasse anche solo con il pensiero a Pepita. Alla fine, però, siamo riusciti a gestire la situazione, e bene: non sono nati cuccioli di Border misti a cani da tartufo con le zampe cortissime! Siamo riusciti a non farla coprire da Harry. Il calore è passato e tutto è tornato alla normalità… ma solo dopo un bel po’ di tempo.

Harry ha comunque continuato a comportarsi da prepotente con tutti i maschi della zona. Ho dovuto intervenire e “risocializzarlo”, portandolo al parco da solo per un po’. Ora Pepita verrà sterilizzata e il problema non si porrà più.

Ma quando sento ancora dire: “No, la mia femmina non la sterilizzo, figurati il maschio!”, mi viene da chiedermi: si rendono conto della sofferenza a cui vanno incontro i loro cani? Lei perché dovrà restare reclusa per almeno cinque settimane; lui perché impazzirà, travolto da istinti che non potrà seguire. E nemmeno lei potrà dare sfogo al suo naturale desiderio di diventare madre di una cucciolata sicuramente bellissima, ma di difficile adozione.

A meno che non si abbia intenzione di portare avanti una specifica linea di sangue, vi assicuro che non sterilizzarli equivale a una tortura. Per loro, per voi e anche per il vicinato — nel caso in cui il vostro maschio venga “posseduto” dall’antica anima di quel lupo, deciso ad accoppiarsi, non solo con i cuscini del divano o i peluche sparsi in casa, ma con la femmina in questione. Cuscini e peluche che dovrete anche ripulire accuratamente o forse, meglio, buttare.

Altro tasto dolente: il pannolino che la femmina deve necessariamente portare.Per quanto la nostra Pepita lo abbia tollerato con grande eleganza, non è sempre così: trovare pezzi di pannolino distrutto e sporco per tutta la casa non è una passeggiata di salute!

Ultimo, ma non meno importante, è ovviamente l’aspetto della salute del cane. Nel caso della femmina, la sterilizzazione riduce drasticamente il rischio di tumore alla mammella ed elimina quello alle ovaie; nel maschio, invece, elimina il rischio di tumore ai testicoli e riduce notevolmente la possibilità di iperplasia prostatica benigna, e così via.

Non vi ho convinto?Provate a vivere in una casa con una coppia di cani, maschio e femmina, quando lei è in calore. Anche se avete un giardino, non cambia molto: sarà forse più facile separarli fisicamente, ma la sofferenza per i cani — e tutto ciò di cui ho parlato qui sopra — rimane.

Senza contare che si rischia di attirare altri maschi, con possibili risse e conseguenze spiacevoli, a volte drammatiche. Quindi, ragionate, gente, ragionate!

Allego la foto di Pepita con il suo “pannolone”: sì, la sua faccia (se così si può dire) è un programma! Ma vi giuro che lo ha sopportato benissimo.Detto ciò, sono certa che sarà molto felice di non doverlo più portare e di non dover essere più reclusa. A seguire il video di Harry "posseduto" dal suo antenato...

Un caro saluto da Harry e Pepita!


ree

 
 
 

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